3tons_band2Etichetta: Wallace / DreaminGorilla
Tracce: 8 – Durata: 26:13
Genere: Afro-beat, Dance-pop
Sito: Facebook
Voto: 8/10

Trio, poi evoluto in quartetto, 3tons si formano un paio di anni fa a Verona “per divertirsi suonando”. Vista la provenienza dei musicisti coinvolti (già al servizio di Hell Demonio, Rosolina Mar, De Curtis, Nexus, Cactus Quillers eccetera…) era comunque inevitabile aspettarsi che il risultato avrebbe finito per divertire anche noi che ascoltiamo.
White Chocolate è un album sorprendente che rivela principalmente la passione ludica di chi ama fare musica ma anche un raffinato metodo di scrittura che è proprio solo di chi ha spaziato in così tanti generi ed esperienze differenti.
Il “gioco” è quello di prendere in considerazione i suoni del mondo e farli diventare un’esperienza di ascolto davvero entusiasmante. Per darvi un’idea che dovrete prendere con le pinze, immaginatevi di trovarvi ad ascoltare una jam segreta in cui sono coinvolti Sly Stone e i Daft Punk con la supervisione di David Byrne e il santino di Mongo Santamaria appeso al muro. Africa, Asia, Sudamerica, Messico e (naturalmente) la vecchia Europa suonano allegramente in una mezz’ora di autentica goduria. 

Senza preoccuparsi di coinvolgere mondi apparentemente diversi e lontani, 3tons si allargano senza vergogna nei meandri dell’Afro-beat per poi interpellare ritmi quadrati delle discoteche più infime della San Francisco anni ’70, abbinando l’insieme a guizzi post-prog  genialate ispirazioni punk’77, con l’elettrizzante poliritmia del Continente Nero tra Robert Fripp, Vampire Weekend e Manu Dibango.
Un album che esce quasi in sordina e che invece andrebbe celebrato con squilli di trombe. Magari quelle di Lew Soloff e Jacob Valenzuela.