Etichetta: Autoproduzione
Tracce: 11 – Durata: 43:12
Genere: Rock
Sito: www.thebacklashband.com
Voto: 7/10
Secondo capitolo nella storia discografica dei milanesi The Backlash, Mindtrap è un lavoro dalle tinte scure che si avvale della scuola del miglior rock (particolarmente quello pitturato coi colori della Union Jack) degli ultimi 30 anni. Se vi sono piaciute band come The Stone Roses o The Charlatans ma anche scuole successive come quelle di Oasis, Blur e Arctic Monkeys, è probabile che capirete al volo il linguaggio di questa band che mette in fila una serie di brani dal sapore molto convincente, che non cedono mai il passo alla provincialità e nemmeno al provincialismo.
Il quartetto ha ben chiaro il suo obiettivo e registra un album che, sia pure con un vago sapore nostalgico, giunge al traguardo con sequenze e progressioni che non potrebbero essere uscite altro che da una band di giovanissimi, quindi pezzi pieni di entusiasmo giovanile e di freschissima estetica, in grado di rappresentare le generazioni nuove.
Poco interessati al mercato italiano, The Backlash cantano in (un ottimo) inglese, e nella stessa lingua scrivono le note di copertina e perfino il sito ufficiale e, una volta tanto, sembra davvero l’unica scelta possibile e per due motivi: il primo è che si fa davvero fatica a immaginare queste stesse canzoni in italiano, la seconda è che se c’è un gruppo che può davvero competere con emuli stranieri in giro per il mondo, beh… questi sono The Blacklash.