Il 12 gennaio 1959, vale a dire esattamente sessantatré anni fa, Berry Gordy accese la miccia della Motown Records, Inc., da noi in Europa conosciuta anche come Tamla-Motown.
Raccontare la storia di questa etichetta discografica significherebbe scrivere un autentico trattato sulla musica nera e sulla sua evoluzione, oltre a dover in qualche modo prendere in considerazione il suo ruolo nel percorso di integrazione razziale della metà del secolo scorso.
Riducendo tutto a un bignami, posso dire che la Motown è nata a Detroit, nel Michigan, diventando negli anni la casa madre di circa 40 sub-etichette (Gordy, Tamla, Soul, RareHeart, solo per citare le più famose) ognuna diversamente specializzata ma tutte artefici di quello che uno slogan della compagnia chiamava The Sound of Young America e che oggi è noto come Detroit Sound (se non addirittura Motown Sound).

Spostatasi a Los Angeles nel 1972, la casa discografica di Berry Gordy rimase indipendente fino al 1988, quando fu ceduta (con tutto il catalogo) alla MCA, oggi proprietà della Universal.
Al 2648 West Grand Blvd. di Detroit, sede del quartier generale originale della Motown Records Inc. (aka Hitsville U.S.A) oggi c’è il Motown Museum, voluto dalla figlia di Gordy, per ricordare i fasti discografici dell’etichetta attraverso una succosa memorabilia. La sede principale della Universal Motown Records Group, invece, si trova oggi a New York City.
motown60Come si diceva, parlare della musica incisa su dischi Motown, cercando di essere esaustivi, comporterebbe una lunghezza inenarrabile per questo post, ragion per cui preferisco lasciar parlare proprio le canzoni stesse, regalandovi un mixtape con ben 53 classici Motown pescati principalmente dalla produzione degli anni 60 (Smokey Robinson, Marvin Gaye, The Tempations, The SupremesFour Tops ecc…) con alcune inevitabili concessioni agli anni 70 (Michael Jackson, Rare HeartStevie Wonder, Edwin Starr ecc…) e arrivando in modo risicato fino al 1980 di Upside Down via Diana Ross. Manca sicuramente qualche nome eccellente (Rick James, Eddie Kendrick, The Commodores, Thelma Huston eccetera…) ma era davvero difficile metterci tutto. Accontentatevi!

Un semplice click QUI e sarà vostra.
Se volete l’edizione taggata per AppleMusic/iTunes, il click fatelo
QUI.
Come sempre è gratis ma… se qualcuno volesse contribuire, anche simbolicamente, basta cliccare qui