Etichetta: Consorzio ZdB / Lo Scafandro
Tracce: 12 – Durata: 65:11
Genere: Pop Rock
Sito: Facebook
Voto: 8/10
Se gli Algoritmi hanno in qualche modo influenzato il nostro modo di vivere, secondo la presunta probabilità che sia la nostra vita on-line a governare le nostre scelte e non viceversa, è bello sapere che una penna brillante della nostra canzone come Fabrizio Tavernelli, ha scelto di occuparsene per il suo nuovo disco.
Il cantautore di Correggio si è preso la briga di partire dall’etimologia della parola “algoritmo” (dal nome del matematico persiano Abu Ja’far Mohammed Ibn-Musa Al Khwarizmi vissuto alla corte reale di Baghdad) per analizzare tutti i contesti a cui viene applicata, scandagliando ipotesi matematiche e derive esoteriche.
Come al solito, stabilito il tema del concept, Taver ha messo giù un piano dell’opera che si sviluppasse principalmente in direzione musicale. Perché lui, curioso, attento e insaziabile, gode nell’imbastire percorsi intellettuali con il linguaggio musicale a lui più congeniale che, in questo album più che mai, è quello del rock in tutte le sue derive e sfaccettature. Coadiuvato in alcuni episodi da Giorgio Canali, l’album ha proprio nel rock la sua direzione principale, affondando i denti nella carne delle scuole più illustri che vanno da quella sperimentale di origine zappiana (Algoritmo Gig) a quelle trasversali del miglior indie rock ’90 italiano per il quale Tavernelli ha scritto una pagina memorabile con la sua Acid Folk Alleanza (Fallibili, un instant classic!) fino a divagazioni electro-dance un po’ Lcd Soundsystem e un po’ Talking Heads (Il bagno e l’antinagno) e struggenti performance orchestrali supportate dall’Algoritmo Ensemble diretto da Simone Copellini (Il lupo e lo Sciacallo).
Un disco molto curato, scritto, prodotto e interpretato con modalità artigianali, vagamente fuori moda ma, proprio per questo, fuori dal tempo. Un retrogusto ansiogeno per le sorti del genere umano, si uniscono al rigore e alla compostezza di un musicista/autore sopraffino che ci regala un altro gioiello di rara preziosità.