Etichetta: Columbia
Tracce: 9 – Durata: 26:41
Genre: R&B, Pop
Sito: giorgia.net
Voto: 7/10
Una piacevole sorpresa, a ben vedere annunciata dai singoli usciti in anticipo (Normale e la sanremese Parole dette male), quella di BLU1 che ci riporta una Giorgia in splendida forma e piena di quella voglia di sperimentare che negli ultimi tempi sembrava assopita.
Todrani ha cambiato buona parte del suo team produttivo, mettendo in prima linea Massimiliano “Big Fish” Dagani, che firma molte delle tracce oltre a stare al banco di regia per l’intera produzione dimostrando di aver fatto una scelta finalmente all’altezza delle sue possibilità.
Prima ancora dei due singoli sopra citati, c’era stata Tornerai, una canzone scritta assieme a Ghemon e a Francesca Michielin (qui inclusa) che ha avuto un ruolo fondamentale per questo riuscito tentativo di rinnovamento. Giorgia l’ha presentata lo scorso anno in forma di “test” all’evento Il tempo delle donne (promosso dal Corriere della Sera), ed è rimasta talmente ben impressionata dall’ottima accoglienza da mettersi alla ricerca di autori e collaboratori che l’aiutassero ad andare in quella direzione, trovando consensi da parte di Elisa, Mahmood, Jake La Furia, Dardust, Gemitaiz, oltre ai già gitati Big Fish, Ghemon e Michielin, che hanno accettato con piacere di lavorare al progetto di rimetterla nei “suoi” panni di interprete blue-eyed-soul di scuola classica.
Le canzoni del disco sono tutte declinate a quel verbo e tengono conto tanto dell’amore della cantante per Whitney Houston, TLC, Boyz II Men e R.Kelly quanto delle derive più moderne di Anderson.Paak, Drake, Frank Ocean, Bryson Tiller eccetera.
La produzione si tiene sapientemente a metà strada tra un crudo urban sound e l’approccio mainstream necessario a consentire a Giorgia di rimanere nel cuore anche del pubblico più distratto. Ma la differenza, veramente, una volta tanto la fa proprio la scrittura, perché in questa occasione convince praticamente ogni aspetto della produzione, a partire dal timing “contenuto” inferiore alla mezz’ora che denota il desiderio di mettere in scena solo ciò che effettivamente sembrava in linea, senza caricare l’ascoltatore di eccessi non richiesti e ridondanti.
BLU1 si impone come il più efficace cambio di prospettive per Giorgia che, forse con qualche piccolo freno ancora da lasciare, sembra foriero di una ventata di freschezza che fa ben sperare.