Mi perdonerete se oggi mi va di condividere con voi un ricordo d’infanzia davvero piacevole.
Adoravo questi quattro capelloni. Intendo dire: li adoravo molto più dei Beatles…. Vabbè, dai, ero piccolo e dei Fab4 si sapeva poco, allora. Non c’era Internet e la TV era ancora troppo avara… Mi accontentavo dei surrogati, dei palliativi anche quando, come nel caso di The Rokes (si pronuncia proprio così come si scrive, facendo sentire quella E che spesso non ho sentito), la qualità era nettamente superiore a quella della media italiana dell’epoca.
Avevano i capelli lunghi, vestivano come dei baronetti (strano, eh?) ed avevano delle chitarre meravigliose che la Eko aveva costruito appositamente per loro. Raro caso italiano di chitarra Custom. L’unico ancora in attività è il cantante Shel, rimasto in Italia, che negli anni seguenti (e fino ad oggi) ha continuato a lavorare come musicista, produttore ed anche attore. Gli altri tre sono tornati in patria per intraprendere carriere alternative, quasi mai collegate con la musica.
Ma non sono qui per tracciare la biografia di The Rokes. Voglio solo godermi questi due minuti di TV vintage, coi Nostri in azione nel loro più grande sucesso.