Etichetta: Mute / Anti
Tracce: 9 – Durata: 41:20
Voto:
7/10

Per dirvi il mio punto di vista, Grinderman hanno preso il posto dei Bad Seeds nel cuore dei fans di Nick Cave, allo stesso modo in cui i Bad Seeds, qualche decennio fa, presero quello dei Birthday Party.
E questo mi conferma un certo sospetto, quello che il Re Inchiostro ogni tanto sente l’esigenza di tranquillizzarci, di farci sapere che è sempre il nostro eroe rude, burbero e cattivo. Così che quando non riesce più a dimostrarlo in seno ad un progetto, perché questo ha preso direzioni o intenzioni che sfuggono al suo controllo, azzera tutto e ricomincia.
E visto che ormai i Bad Seeds s’erano inerpicati sulle strade di vellutate ballate con archi ed ottoni, ha sentito bisogno di riprendersi la sua voglia di animalità e confortarci sulla sua integrità dando alla luce Grinderman.
Quello che sembrava un side project, a  ben guardare, altro non è che il nuovo corso artistico di Nick Cave. E il secondo disco, già dal titolo (Grinderman 2), promette di mantenersi sui livelli del suo predecessore, senza necessità di sbalordire ma ponendosi, più semplicemente, su una cifra stilistica giunta al livello due.
Se questo sia da considerare positivo o negativo, starà al giudizio di ognuno di noi. In questo disco non si raccontano balle e non si fanno sconti. O vi piace o vi fa schifo.
Io posso dire solo che qui dentro c’è un sacco di quel Nick Cave radicale e diretto che piace tanto ai fan della prima ora. Niente orchestre o raffinatezze da riciclaggio crooner, niente hit da classifica, solo sporchissimo blues, tracce di vecchio punk-rock, sangue, sudore e sperma. Signori: Nick Cave, Punkrocker classe 1957.
Coi fidati compagni Ellis, Sclavunos e Casey, il vecchio Nick si lascia andare a qualcosa di viscerale e crudo, con ansimi sexy e clamori da bordello, con tutti i “Beibe Beibe” di rigore e le chitarre arrugginite infilate nella pancia di chi ascolta.
Nick Cave smanetta sulla chitarra e ne esce una bestia; Warren Ellis, che è un disgraziato feroce e rumoroso, pareggia i conti sia con la Telecaster che con mandolino, bouzuki, viola e violino. La ritmica spacca tutto ma è precisa e costante ed in certe occasioni tiene insieme le debordanti improvvisazioni portando tutto dentro margini di buona fattura, tra stoffe rubate ai Rolling Stones (Placet of Montezuma) e liquori presi sullo scaffale degli Animals (Worm Tamer).
L’aria che tira in questo disco, è chiara. Non è qualcosa che sta nel mezzo, si schiera prepotentemente nella cruda passione per il Blues e i suoi derivati. Prendere o lasciare, sicuri in entrambi i casi di aver fatto la scelta giusta.

Grinderman in Italia, Via NDA Concerti:
Mercoledì 6/10/2010 – Live Club –
Trezzo sull’Adda – Milano – Via Mazzini 58
Inizio concerti: Ore 20,30
Biglietto: 30 euro + d.p
Prevendite aperte su:
Ticketone e Vivaticket

Giovedì 7/10/2010 – Atlantico Live –
Roma  – Viale Dell’Oceano Atlantico 271
Inizio concerti: Ore 20,30
Biglietto: 30 euro + d.p
Prevendite aperte su:
Ticketone e Greenticket