dear tapesCDEtichetta: Music Force
Tracce: 60 – Durata: 180:45
Genere: Indie Pop, Recover Pop
Sito: musicforce.it
Voto: 7/10

Una raccolta di demo registrati nell’arco del decennio 1981/1990 da Davide Riccio, dietro lo pseudonimo DeaR, è uscita in queste settimane sotto forma di triplo CD.
Se inizialmente mi sembrava un’operazione scellerata quella di confezionare in un pacchetto così corposo il materiale lo-fi di un personaggio senz’altro peculiare ma non proprio di punta nel panorama indie italiano, quando mi sono messo ad ascoltare DeaR Tapes mi sono dovuto ricredere. Al di la della sorpresa per registrazioni di qualità ottima, del tutto inaspettate da una collezione di home-recording anni ’80, ho trovato un repertorio piacevolmente straniante, dove quasi niente ci riconduce a quel decennio.
Non che questo costituisca un valore di per sé ma, dal momento che chiunque negli anni ’80 provasse a confrontarsi con la scrittura di canzoni finiva per essere influenzato dalle mille imponenti correnti del post-punk e della new wave (se non, addirittura per produrre scimmiottamenti e pallide copie carbone delle principali vedette dell’epoca), qui ho trovato un autore e interprete fortemente contro corrente, caparbiamente fuori da quel contesto e che produce pezzi di forte impronta personale che, nonostante un inglese un po’ scolastico e pur senza schivare del tutto le tendenze del periodo, suonano oggi ancora fresche e convincenti, tra guizzi zappiani e bislaccherie beatlesiane in mezzo a talmente tante incursioni da far girare la testa.
Che si potesse operare una selezione un po’ più ristretta limitando la scelta a 15/20 brani anziché i 30 qui inclusi, continua a sembrarmi la soluzione migliore ma capisco che sarebbe stato difficile per l’autore lasciare fuori qualcosa di tanto significativo per la sua crescita.
In più, il prezzo del pacchetto (circa 15 euro per un triplo CD in elegante confezione digipack) è sicuramente onesto e perfetto per invogliare all’acquisto anche chi sia semplicemente un po’ curioso.