Il revival degli anni 80 è cosa vecchia, superata, antiquata! Ormai, negli anni 10 inoltrati, siamo costretti a considerare il nuovo trend: i favolosi anni 90!
E Pitchfork, che non a caso è la bibbia di tutti gli indie-nerd come noi, ha già provveduto a stilare la staff-list con il meglio di quel decennio.
Quando ho guardato quella delle 200 migliori canzoni, ho avuto un sussulto: gli anni 90 sono stati (in tema di musica pop) davvero un decennio pazzesco: il grunge, il trip-hop, il brit-pop, la lounge…
E quindi, siccome la classifica di Pitchfork non mi rappresenta in pieno, ho pensato di compilare la mia versione che però, essendo io da solo, è “limitata” a cento posizioni.
Non è stato un giochino e non escludo di essermi dimenticato qualcosa… Però direi che il succo dei MIEI nineties sta tutto qui.
Eccola:
1 Cake Friend Is a Four Letter World (1996)
2 Oasis Wonderwall (1995)
3 Portishead Roads (1994)
4 The Stone Roses I Wanna be Adored (1991)
5 Manic Street Preachers The Everlasting (1998)
6 Billy Bragg Sexuality (1991)
7 Everything But The Girl Missing (1995)
8 Pearl Jam Jeremy (1992)
9 Massive Attack Safe From Harm (1992)
10 Afterhours Pelle (1997)
11 Propellerheads w/ Shirley Bassey History Repeating (1998)
12 Beck Devil’s Haircut (1996)
13 Bad Religion Only Entertainment (1992)
14 Elvis Costello & Burt Bacharach This House is Empty Now (1998)
15 Faith No More Midlife Crisis (1992)
16 Nirvana Heart Shaped Box (1993)
17 Jeff Buckley Grace (1995)
18 Elio e Le Storie Tese Il Vitello dai Piedi di Balsa (1993)
19 Cristina Donà Stelle Buone (1997)
20 R.E.M. Losing my Religion (1991)
21 Nirvana Smells Like Teen Spirit (1991)
22 Afterhours Dentro Marylin (1995)
23 99 Posse Quello Che (1998)
24 Paul Weller You Do Something To Me (1995)
25 New Order World (1993)
26 Portishead Only You (1997)
27 Radiohead Lucky (1995)
28 Manu Chao Bongo Bong (1998)
29 Buffalo Tom Taillights Fade (1992)
30 Beastie Boys Intergalactic (1998)
31 Depeche Mode Home (1997)
32 Calexico Bloodflow (1998)
33 Morrissey The More You Ignore Me, The Closer I Get (1994)
34 The The Slow Emotion Replay (1992)
35 The Smashing Pumpkins Bullet With The Butterfly Wings (1995)
36 Metallica Enter Sandman (1991)
37 Red Hot Chili Peppers Give it Away (1991)
38 The Lemonheads Alison’s Starting to Happen (1992)
39 Blur Song 2 (1997)
40 Cake Hem of Your Garment (1998)
41 Chemical Brothers Where do I Begin (1997)
42 Fatboy Slim The Rockafeller Skank (1998)
43 Cornershop Brimful of Asha (1997)
44 Cramberries Zombie (1994)
45 Consorzio Suonatori Indipendenti Forma e Sostanza (1997)
46 David Gray Babylon (1998)
47 Depeche Mode Enjoy The Silence (1990)
48 Eels Novocaine For The Soul (1996)
49 Everything But The Girl Single (1996)
50 Faith No More Digging The Grave (1995)
51 Fausto Rossi Chiudi Gli Occhi (La Vita è Un Sogno) (1995)
52 Marlene Kuntz Nuotando Nell’aria (1994)
53 Radiohead Paranoid Android (1997)
54 Neneh Cherry / Yossou N’dour 7 Seconds (1993)
55 Garbage Queer (1995)
56 Alanis Morissette Joinin’ You (1999)
57 Garland Jeffreys Hail Hail Rock & Roll (1991)
58 Iggy Pop / Goran Bregovic In The Deathcar (1993)
59 Ivano Fossati L’angelo e La Pazienza (1998)
60 Gene Truth, Rest Your Head (1995)
61 Jamiroquai Virtual Insanity (1996)
62 XTC The Ballad of Peter Pumpkinhead (1993)
63 Kula Shaker Tattva (1996)
64 Lenny Kravitz If You Can Say no (1998)
65 Mao La Moglie del Soldato (1997)
66 Marc Ribot Y Los Cubanos Postizos Aqui Como Alla (1998)
67 Massive Attack Angel (1998)
68 Supergrass Moving (1999)
69 Craig Armstrong Weather Storm (1997)
70 The Mike Flower’s Pop Wonderwall (1995)
71 Moby Bodyrock (1999)
72 Nick Cave & Kylie Minogue Where The Wild Roses Grow (1995)
73 Soul Coughing Is Chicago, Is Not Chicago (1998)
74 Offspring Come Out And Play (1994)
75 Kruder & Dorfmeister Useless (1998)
76 Placebo Every You Every Me (1998)
77 Massive Attack Karmakoma (1994)
78 Prozac+ Acido Acida (1998)
79 Public Enemy Fight the Power (1990)
80 The Presidents of The USA Lump (1995)
81 Radiohead Creep (1993)
82 Robbie Williams Old Before I Die (1997)
83 Ry Cooder’s Buena Vista Social Club Chan Chan (1998)
84 Scisma Rosemary Plexiglass (1997)
85 Urban Dance Squad Routine (1993)
86 Screaming Trees Nearly Lost You (1992)
87 Soundgarden Fell on Black Days (1994)
88 Subsonica / Antonella Ruggiero Per un’ora d’amore (1997)
89 Suede Beatuful Ones (1996)
90) Mario Venuti Fortuna (1994)
91 The Smashing Pumpkins 1979 (1996)
92 U.N.K.L.E. Rabbit in Your Headlights (1998)
93 Dave Matthews Band Spoon (1998)
94 US3 Riddim (1993)
95 Casino Royale Re Senza Trono (1993)
96 Cardigans My Favourite Game (1999)
97 Arrested Developments Mama’s Always on Stage (1992)
98 Asian Dub Foudation Naxalite (1998)
99 Madonna Frozen (1998)
100 Cher Believe (1998)
fardrock.wordpress.com 
Davvero un buon lavoro Joyello. Fatto con quella ricerca di equilibrio che le classifiche devono avere e che i compilatori troppo spesso ignorano quando si parla di epoche. Buttano lì ciò che piace loro e se ne strafregano che le classifiche possano “servire” anche da guida a quelli che le leggono.
Manca “Live Forever” che per me starebbe alla numero 1, ma gli Oasis al numero 2 testimoniano il tuo non essere “indie” in senso classico. E questo è un complimento grandissimo.
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Con tutto che, comunque, anche QUESTA è compilata con lo stesso criterio (cioè: è proprio la classifica di quello che piace a me!), sono talmente indie-snob che l’assenza di Live Forever te la giustifico così: a me “definitely maybe” non è mai piaciuto. Pensa che non l’ho nemmeno mai comperato (ne ho una copia “tarocca” e il mio giudizio arriva al massimo a: “sì, carino”).
Oasis mi hanno sconcertato e sconvolto con “Wonderwall”… e poi con tutto “Morning Glory”, che è tra quei dischi che ogni tando DEVO rimettere a suonare! E poi “Wonderwall” è anche l’unica canzone della mia classifica presente DUE volte (c’è anche la cover di Mike Flower’s Pop)
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Troppo complicato ragionar per canzoni, non ce la faccio a non considerarle sempre come parte di un album.
Però non capisco perchè “non essere indie” sia un complimento. Che male c’è? 🙂
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allelimo: è perché sei vecchio: ormai il concetto di “album” è superato come la cera grey! 🙂 Ah… onan diceva che non sono “indie in senso classico”, cioè: sono indie ma..in modo originale. Tiè!
🙂
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Vero, vero, infatti mi ricordo il carosello con i Brutos (Ottima direi. E’ cera grey!)
Mi rimane il dubbio sul perchè essere “indie in senso classico” sia una cosa brutta… a meno che non sia sinonimo di “indiesnob” 😉
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toh che strano, neanche una canzone dell’artista che piu’ incarna gli anni ’90. si si joyello, LEI.
🙂
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Strano vero? E dire che mi piace tanto, quella slavata (o slavina?) nordica dalla voce gradevole come antifurto nella notte… Ho proprio passato gli anni 90 ad amare la sua musica e a godere delle sue movenze post-sbriruliniane.
Ho pensato di dedicarle una lista tutta sua. 🙂
trovi che DAVVERO incarni gli anni 90? Più dei Nirvana? Dei Radiohead? degli Oasis? Dei Massive Attack?
Davvero bizzarro. Sarà che a me fa venire la diarrea col fischio ma… non avevo pensato a lei fino a quando tu mi hai fatto notare che… non c’è 🙂
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Indie in senso classico significa indie-snob.
Significa che gli Oasis mai e poi mai. Significa che è bello tutto quello che tu non conosci e se per caso lo conoscono anche quelli che non sanno cosa significa “indie”, beh allora fa schifo e basta.
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onanrecords: allora son d’accordo, soprattutto se nella tua risposta c’è, come credo, un “non ” di troppo – io, sono indie classico 🙂
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beh, si, penso che LEI incarni parecchio i nineties.
ovvio non ne e’ la summa, ma LA metto alla pari di nirvana e radiohead, e piu’ su degli oasis. 🙂
d’altra parte la tua lista non vuole essere un compendio oggettivo, ma uno specchio dei tuoi gusti….de merdaaaa!
ajhahrhahrharhrhhah
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allelimo: quale sarebbe il “non” di troppo?
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bella bella lista, ma niente Boo Radleys, Primals e Luke Haynes nelle sue multiformi incarnazioni, segnatamente e precipuamente Auteurs? ma soprattutto niente …E DIMMI CHE NON VUOI MORIRE o VITA (dagli Ideogrammi)? e BABY ONE MORE TIME? La sacrosanta presenza della quasi ottuagenaria Cher non richiama, per simmetria e contrasto anagrafici, nonché di necessità, l’adolescente Britney?
complimenti ancora!
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Bella operazione Joyello, per me sarebbe un problema invece: un po’ perchè anch’io faccio fatica a ragionare per canzoni e non per album, e poi perchè anche una lista così nutrita vedrebbe dei cambiamenti di ora in ora 🙂
Un grazie sentito per le citazioni di:
– Marc Ribot coi Cubanos Postizos (vai con la chitarra cubana!)
– Public Enemy e Arrested Development (vai con l’hip-hop di qualità immane, e Everyday People è un pezzo di gioia pura come lo poteva scrivere forse solo Sly ai tempi)
– Screaming Trees (Nearly Lost You si appiccica senza scampo, così come l’album da cui è tratta)
– Chan Chan (anche se personalmente avrei evidenziato il nome di Compay Segundo piuttosto che quello, seppur meritevolissimo, di Ry Cooder 😉 ).
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marino: non cominciamo a dire manca questo, manca quello… sennò non è più finita. Questa è la MIA lista, manca qualcosa senz’altro… ma tu puoi fare la tua.
Britney non mi piace e Strambelli, negli anni 90, era già una mummia riciclata (“ideogrammi” mi ha sempre inorridito, quasi quanto la canzone di Curreri e Rossi), ergo non ci sono nella mia lista. 😀
Sigur: grazie per i complimenti e, in effetti, capisco cosa intendi. Ho scritto la mia lista appena ho visto quella di Pitchfork e poi ci ho passato la notte a spostare, cambiare, aggiungere, togliere… fino a quando ho detto BASTA…altrimenti avrei potuto continuare in eterno… 🙂
Ah, sui Cubano Postizos… guarda cosa ho (abbiamo) avuto il coraggio di profanare: http://www.youtube.com/watch?v=nJJPO8R1tPs
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onanrecords: non c’è il “non ” di troppo, ho sbagliato. Avevo inteso il “tu” come “tu indie classico”, invece era da intendere come “tu con cui l’indie classico sta parlando” 🙂
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Profanare?? Maddai, siete bravissimi! Mi è piaciuta molto 🙂
Dove suonate di solito?
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Sigur. Siamo in balia dell’etichetta: Appena esce il disco, si spera, si metterà in moto anche il booking. Il disco è pronto da un sacco, schedulato per giugno (scorso) e rimandato per ragioni che non ti sto a spiegare…
Ma tranquilla: quando esce lo saprete tutti… comprese le date live
🙂
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Grande lavoro, sti cazzi. Ho pensato tante volte di ingineprarmi in queste cose che pur mi piacciono ma non ce la faccio a farcela.
Ad ogni modo, pur nei gusti personali, una classifica che denota gusto e sensibilità.
Non posso che gradirla e, grazie ad essa, recuperare memoria di pezzi andati ma degni di essere recuperati.
PS Sul tema Wonderwall (e anche sul confronto Morning Glory – Definitely Maybe) ti appoggio tutta la vita.
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Allora restiamo in attesa Joyello 🙂
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complimenti! bella lista…
per me, numero 1 degli anni ’90 Motorpsycho “Now it’s time to skate”, poi number 2 Nirvana “Smell like teen spirit”, e number 3 Pavement “Elevate me later”
e ‘fanculo a Pitchfork (e alla loro classifica, alal quale anch’io avevo reagito male in un mio post di qualche giorno fa…)
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Indie, che m’hai ricordato!
“Timothy’s Monster” l’ho amato molto… Possibile che me sia dimenticato?
Eh… lo dicevo io che mi scordavo qualcosa!
Vabbè. Gli do il premio bonus track. E anche se forse preferisco “Feel”, ci metto proprio “Now it’s time to skate”, per omaggiarti giacché me l’hai fatti ricordare!
🙂
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Noooooo, e The Golden Core??? 🙂
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facciamo bonus track tutto l’album e non se ne parli più 🙂
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Joy, bellissima lista!!!
Perchè non ne fai una super Fard-Compilation?
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Paola… ci sto pensando. 🙂
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si si si si si si si si com-pi-le-scion! com-pi-le-scion! com-pi-le-scion! com-pi-le-scion! O-o
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classifica molto interessante e varie, i like it!
tante chicche quasi dimenticate (cazzo, gli scisma!!)
e davvero curiosa e personale la scelta della numero 1
in futuro potrei celebrare i 90s anch’io in qualche modo, ma devo studiarmela bene…
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Fa impressione l’assenza dei Pulp e la presenza molto limitata (1 solo brano) dei Blur…due gruppi fondamentali per i Nineties, e per certi versi più significativi dei “popolari” Oasis.
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Anni 90. Si tratta della MIA classifica, vale a dire quelli che piacciono A ME, non c’è nessuna velleità di rappresentare gli anni 90, piuttosto di rappresentare la musica POP che negli anni 90 io ho ascoltato ed amato di più.
I Pulp non li ho mai particolarmente amati e sebbene mi sia ritrovato a canticchiare qualche volta “Common People” e “Disco 2000”, sicuramente non sono canzoni che mi appartengono. Lo stesso vale per i Blur, che hanno fatto un paio di album che mi sono piaciuti ma… solo nel decennio seguente. Negli anni 90 li trovavo (e i dischi di quel periodo li trovo ancora tutt’oggi) irritanti.
🙂
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