vinilatoSe comprate dischi usati in negozio o in qualche fiera, potete enumerare assieme al venditore le caratteristiche dell’edizione, in modo da valutarne il costo adeguato per stabilire un onesto prezzo di vendita.
Se invece affrontate l’acquito in rete diventa più difficile perché potreste essere messə nella condizione di valutare una serie di sigle e termini tecnici pressoché incomprensibili se siete neofitə o poco avvezzə alla materia.
Prendendo spunto dal sito di un esperto come Antonio Saluzzi vi aiuto a decodificare alcuni di questi termini, utili se vi troverete ad acquistare usato on line. Li metto in ordine alfabetico, per comodità.
Indico solo le definizioni più diffuse poi, se la cosa vi incuriosisce, a questa pagina trovate un elenco più completo ed esaustivo.

7” inch, 45RPM, 45g
Disco 45 giri
Disco con 7” di diametro (circa 17cm) contenente due canzoni, una per lato, della durata massima di 4:30. Molto diffuso tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso. È ancora oggi un formato molto apprezzato dagli appassionati di vinile.

10” inch
Disco da 10 pollici
Formato meno comune, di 10” di dimensione (circa 25cm), quindi più grande di un 45 giri ma meno di un LP (12”). In questo formato si trovano alcuni vecchi dischi a 78 giri in gomalacca o in lamina. In tempi più recenti è un formato in vinile generalmente utilizzato per Externded Play con un numero variabile di brani, per lo più tra due e cinque. 

12” inch single
Singolo 12 polliciDiscoMix
Disco singolo con le stesse dimensioni di LP (12” circa 30cm) che gira a 45 rpm. Usato soprattutto dai DJ (per questo motivo noto anche come DiscoMix), perché più facile da maneggiare e da mixare dal momento che contiene versioni estese dei brani, rispetto alle edizioni su 7” con inserti ritmici funzionali al missaggio in discoteca.

Acetate
Acetato o Lacca
E’ il supporto originario sul quale viene riversata la registrazione di un disco e dal quale è poi ricavata la matrice in negativo dalla quale vengono ricavate le stampe.
Il valore di un acetato è “simbolico” perché, essendo usato per la matrice, viene spesso “rovinato” da un passaggio meccanico non esattamente delicato.

Audiophile Pressing
Stampa per Audiofili
Stampa fatta direttamente dai master tapes, è meno compressa dell’originale. Generalmente viene effettuata su dischi con grammatura alta (>180gr.) 

Auto-coupled LP
Album doppio con le facciate sfasate (lato 1 e 4 su un disco e 2 e 3 sull’altro) per agevolare l’ascolto sui diffusissimi “cambiadischi” dell’epoca. Si trattava di giradischi predisposti con un meccanismo in grado di cambiare automaticamente i dischi secondo una successione predisposta.

Box, Boxset
Cofanetto.
Questa speciale confezione è una scatola di cartone rigido che contiene dischi, anche di formato diverso (LP, CD, 7”…), e viene utilizzata quando l’edizione comprende più di tre album. In passato diffuso per assemblare antologie o discografie complete, in tempi recenti è maggiormente utilizzata per edizioni speciali, commemorative o Deluxe

Cat. No, Ref No, Cataloge e Reference Number

Numero di Catalogo.
Codice dell’album assegnato a ogni diversa edizione di un disco. Generalmente il numero di catalogo cambia a ogni riedizione e, a discrezione della casa discografica può essere differente nei diversi paesi (ad esempio Sgt.Pepper’s… dei Beatles in UK è codificato PCS 7027 mentre la Parlophon italiana lo distribuì con  PMCQ 31512).
Le ristampe, generalmente, mantengono lo stesso numero dell’uscita originale rendendo difficile l’identificazione dell’anno effettivo della pubblicazione. In questo caso, generalmente ci si affida ad altre caratteristiche per capire se si tratta di una prima edizione oppure della ristampa (differenze grafiche, spessore del vinile, etichette e copertine con sensibili differenze…).
Il Numero di catalogo viene sempre stampato sull’etichetta e, occasionalmente, anche sulla copertina.

CV, Colored Vinyl
Disco in vinile stampato con vinile colorato al posto del tradizionale nero. Può essere monocromatico o anche multicolore.

Dead Wax
Letteralmente “cera morta”, identifica la parte non incisa del disco in vinile, posta tra i solchi e la label, nella quale compare il numero di Matrice e altre informazioni personalizzabili (esempio: la data di impressione, il numero della stampa (1a, 2a…), il codice dello stabilimento, la firma del tecnico che ha eseguito la stampa fino a frasi “speciali” decise dall’artista). In alternativa può essere indicata come RunoutRunoff Groove e anche Trail-off.

Deluxe Edition
Edizione di lusso. Ristampa di un album in alta qualità con materiale aggiuntivo (inedito, edit differenti o anche live del periodo) che prende nome da una serie speciale inaugurata dalla Universal per la riedizione dell’album What’s Going On di Marvin Gaye.

Digipack
È la confezione in cartone per contenere i CD, in alternativa al classico box di plastica detto JewelBox.

Double LP, Triple LP, 2LP, 3LP
Doppio/Triplo album.
Album a 33 giri contenente 2 o 3 dischi. Il primo disco ufficialmente pubblicato come doppio è Blonde on Blonde di Bob Dylan del 1966. Molto diffuso in ambito di musica rock, in particolare per dischi dal vivo, ma anche per musica classica o melodramma quando la durata di un’opera supera quella consentita dal formato singolo.
Le edizioni triplo-LP sono generalmente utilizzate per concerti (es. Woodstock o Isle of Wight) ma anche per collezioni monografiche speciali.

EP, Extended Play
Originariamente si definiva tale un disco Singolo (7”, 10″ o 12″), con più di un brano per lato, di solito 3 o 4 in totale.
Con l’avvento dei Compact Disc, viene utilizzato il termine Extended Play/EP per album di durata inferiore ai 20 minuti, che possono contenere anche 6/8 brani.

Flexi-Disc
Molto diffusi negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, erano dischi stampati su supporti leggerissimi e flessibili (da cui il nome) utilizzati per scopi promozionali o come allegati gratuiti a riviste.

GF, Gatefold, FOC, Fold-out Cover
Copertina apribile
 

FOC è lacopertina apribile su più lati, GF è invece la copertina apribile tradizionale.

JB, Juke-Box Edition
Copia per Juke-Box. 45 giri (7″) stampati  specificamente per essere inseriti nei diffusissimi juke-box di tutto il mondo fino alla fine degli anni ‘80. Si tratta di dischi venduti al di fuori del mercato tradizionale, con copertina generica e caratterizzati, salvo qualche eccezione, dall’avere brani di artisti diversi nelle due facciate. Generalmente stampati con l’etichetta cromaticamente diversa dalle edizioni ufficiali che riportava stampigliata la scritta “edizione juke box” o simili. 

Inner Groove, Locked Groove
Solco concentrico
L’inner groove, o locked groove, è la registrazione di una breve parte audio (della durata di un giro di giradischi) che suona all’infinito creando un loop che si ripete fin quando non viene tolta la testina dal disco manualmente.
Questo artificio fu reso famoso dai Beatles che inserirono un solco concentrico alla fine della seconda facciata di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band

Inner Sleeve, Inner Liner
Si tratta della copertina interna che può essere di colore unico (generalmente bianca)  oppure stampata con testi, foto o altre informazioni sull’album. Nelle ristampe economiche spesso le Inner Sleeve grafiche sono sostituite da buste generiche.

Insert
Inserto
Si tratta di un allegato grafico all’album (poster e/o altri fogli con testi, foto ed altre informazioni varie).

LP, Long Playing – 33 Giri

Album a 33 giri dalla durata massima di 25 minuti a lato. Formato standard della musica jazz, pop e rock a partire dagli anni ’60.

LTD.ED., Limited Edition
Edizione limitata
Stampa speciale di un album in un numero predefinito di copie. Di solito le stampe in Edizione limitata sono numerate.

Label
Etichetta
L’etichetta all’interno del disco. Per estensione il termine viene usato in senso figurato per indicare la casa discografica

Matrix
Matrice
Codice stampato o inciso a mano sulla Dead-wax del disco che identifica il codice del master utilizzato per stampare le copie commerciali.
La matrice è diversa dal numero di catalogo e di conseguenza non identifica l’edizione dell’album ma il Master da cui è stampata la copia che si ha tra le mani.
E’ da questo numero che i collezionisti possono risalire alle prime stampe, generalmente molto ricercate.

MN, MONO
Album mixato per riproduzione su giradischi monofonici. Sono edizioni pubblicate fino alla prima metà degli anni ’60, quando erano maggiormente diffusi i giradischi mono. Fino alla metà degli anni ’60, molti dischi erano stampati nelle due versioni mono e stereo fino a quando le edizioni stereofoniche presero il sopravvento e vennero messe in commercio puntine in grado di leggere i dischi stereofonici anche su apparecchi monoaurali.

OBI
E’ quella fascetta mobile di carta presente nei dischi di stampa giapponese che presenta l’album con gli ideogrammi nipponici.

PRO, PROMO, DJ-Promo
Copia promozionale

Copia destinata alla promozione (Radio, riviste, DJ…) generalmente distribuita in copie limitate (non numerate) e gratuitamente. Solitamente ha etichetta differente da quella standard o, comunque, riporta stampigliata la destinazione promozionale.
Altre volte viene applicato un adesivo o una punzonatura con la scritta: campione omaggio, non destinata alla vendita, copia promozionale, express service…

PD, Picture Disc
Disco in vinile sulla cui superficie, contrariamente all’abituale colore nero, viene incorporata un’illustrazione.

Quadrophonic
Quadrifonico.
Dischi mixati per impianti quadrifonici. Si tratta di un sistema desueto e non più utilizzato, antesignano degli attuali Dolby 5.1.
Per ascoltare questi dischi era necessario uno speciale sistema con quattro altoparlanti e una puntina speciale. Dopo un’accoglienza incoraggiante nei primi anni ’70, in breve è stato abbandonato anche dai più accaniti audiofili.

RE, Re-issue, Re-print
Ristampa
Re-issue è la nuova edizione di un album uscito di produzione per cui è previsto un nuovo numero di catalogo e che può, rispetto all’originale, avere modifiche nel packaging, nella qualità del disco e anche nel contenuto audio.
Re-print invece è la ristampa ‘tal quale’ di un album ancora in produzione le cui prime copie sono esurite.

SPD, Shaped Picture Disc, Die-Cut Record
Termini che  identificano un disco (Vinile o CD) con forma diversa da quella classica circolare. Chiamato anche Die-Cut Record, letteralmente disco fustellato

ST, STEREO
Disco registrato e mixato per essere riprodotto su un sistema audio stereofonico, cioè con la possibilità di gestire autonomamente il canale destro e quello sinistro. È lo standard per TUTTI i dischi prodotti dalla fine degli anni ’60 fino ai giorni nostri.

TP, Test Pressing
Prova di stampa
E’ la prova di stampa non destinata al commercio fatta per testare la qualità del master e degli stampi dell’album prima di dare il via alla produzione delle copie commerciali. Si tratta generalmente dello stesso identico disco della versione destinata al pubblico ma senza etichette regolari né numero di catalogo. Trattandosi di copia di valutazione, generalmente viene stampata in pochi esemplari (da uno a cinque) ed è, per questa ragione molto ricercata dai collezionisti.

WLP, White Label White label promo
Modo alternativo per definire un Test Pressing proprio per la caratteristica etichetta bianca su d esso applicata (talvolta con scritte a mano con pennarello).