mods2Antonio Bacciocchi, altrimenti noto come Tony Face, è stato il batterista dei Not Moving e dei Sinnersaints di Lilith. Ha suonato anche con il Link Quartet e con Nina Zilli, ha prodotto dischi per (tra gli altri) gli Statuto, ha dato vita a una storica etichetta indipendente italiana (Face Records), qualche volta si improvvisa Disc Jockey, scrive libri, redige quotidianamente un seguitissimo blog e collabora con qualche rivista musicale. Una carriera bella densa che, a quanto pare, ancora non basta. Da qualche settimana, infatti, è partito il suo nuovo progetto, realizzato a quattro mani con Alex Loggia degli Statuto, uno spettacolo teatrale intitolato  MODS.
Che Tony sia considerato uno dei massimi esperti di cultura mod in Italia, ormai è fuori discussione (sua la bibbia Mod Generations oltre che un bellissimo volume su Paul Weller); lo stesso, questa novità “teatrale” mi spiazza un po’ e così, per capire di cosa si tratta, ho rotto gli indugi e ne ho parlato con lui direttamente:

Ciao Tony, puoi dirci cosa c’è alla base di MODS? Una storia, per intenderci tipo Quadrophenia, oppure un percorso sull’evoluzione della cultura mod?

Ciao! MODS è sostanzialmente un racconto in chiave di monologo della storia del movimento Mod. Non c’è un copione predefinito ma solo una serie di date e dati che costruiscono i filo logico della narrazione ma è tutto improvvisato. Non abbiamo mai fatto prove e dipende anche dal contesto, dal pubblico, dal tempo a disposizione. Il tutto inframmezzato da aneddoti personali e anche dall’interazione con il pubblico.

Beh, una soluzione in qualche modo innovativa: Come vi regolate per la scaletta? E l’evoluzione della serata?

Si parte dalle origini e si arriva ai giorni nostri. Durante la serata mostro anche libri, dischi originali, foto, riviste per esemplificare meglio il racconto.
Alex Loggia, chitarrista degli Statuto e tanto altro, “interrompe” fortunatamente spesso il mio soliloquio con brani che coprono tutta la storia della musica mod, dal modern jazz, al rhythm and blues, soul, The Who, Jam, Style Council etc etc. e
, ti assciuro, è di una bravura spettacolare.

Detto da te, ci credo! Anni di musica rock, tra Not Moving, Lilith, Link Quartet eccetera, poi hai cominciato a prenderci gusto con la scrittura e adesso addirittura il teatro, ammesso che si possa definire così. Anzi: come lo definisci MODS? Improvvisazione? Reading? Varietà? Qualcos’altro?

La pagina Facebook mi ha “imposto” di scrivere “Spettacolo teatrale” sul profilo di MODS. In realtà è qualcosa di indefinibile perché attore non sono, ma allo stesso tempo non leggo sul palco, non suono. Parlo e a lungo (ci siamo accorti che come minimo sono due ore ma potrebbero o essere anche tre…), Alex suona e volendo ha un repertorio sterminato che copre ogni ambito. MODS è qualcosa di piuttosto particolare (ce ne siamo accorti facendolo).

E il pubblico come reagisce? hai già detto che interagisce, a dimostrazione che c’è spazio per una formula come questa ma… che tipo di gente viene a vedervi? Ragazzi giovani o vecchi nostalgici? 

Le prime due date sono state travolgenti. Alla Claque di Genova c’erano più di 100 persone in religioso silenzio, a Udine una sessantina ha gremito rumorosamente un piccolo spazio. In entrambi casi, pubblico molto trasversale con tanti, ovviamente, mod ma una larga fetta di curiosi, interessati, giovani, attempati, uomini, donne.
Siamo sorpresi di tanto interesse per uno spettacolo che fa riferimento ad un fenomeno sostanzialmente di estrema nicchia (in Italia soprattutto).

Bene… Hai sicuramente stuzzicato la mia curiosità e cercherò di non mancare ad una delle prossime repliche. E, a proposito: Dove potremo trovarvi?

Queste le date già programmate da qui all’estate:
Giovedì 31 marzo : MILANO “Ligera” 

Giovedì 7 aprile: San Nicolò (PIACENZA) “Melville” 
Giovedì 4 maggio : Neive (CN) “Cita Biunda” 
Venerdì 5 maggio: Settimo Torinese (TO) “Suoneria”
Domenica 15 maggio: TERAMO “Officina”
Domenica 29 maggio: Paratico (BS) “Belleville” 
Venerdì 24 giugno: Poggibonsi (SIENA) “Festival Teatrale”

Perfetto! Allora ci si vede presto. Grazie Tony.

Grazie a te. Aggiungo che ad ogni serata è disponibile una fanzine (fotocopiata e tenuta insieme con le graffette “come una volta”) che narra la storia del movimento mod  e un CD-R in cui sono contenuti i brani, suonati e cantati da Alex Loggia, che si ascoltano nello spettacolo